[TOPIC UFFICIALE] Phantasy Star Online 2

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    FOOLY COOLY

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    PHANTASY STAR ONLINE 2
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    Phantasy star online 2, come si evince dal titolo stesso, è il seguito del suo glorioso predecessore, titolo uscito a Dicembre 2000 in Giappone e nei primi mesi del 2001 in occidente. A sua volta la saga deriva della serie di RPG nata nel 1987 e protratasi poi fino al quarto capitolo, da cui eredita moltissime caratteristiche.
    Tutti i giochi usciti hanno ambientazioni, classi dei giocatori/pg, tipologie di armi e molti altri aspetti in comune. Si è per capirci meglio in una sorta di mondo con elementi di continuity, che lasciano intuire al giocatore citazioni e legami con i precendeti capitoli, e lasciandolo libero di fare supposizioni a proposito.
    Tutto questo ha fatto si che la comunità si trovasse comunque sempre “a casa” all' uscita di ogni nuovo capitolo/gioco.

    PSO2 (come è di solito abbreviato NdR) è l'ultima incarnazione di questa serie, uscita in forma completa a metà 2012 per PC e a febbraio 2013 per PSVita, quest'ultima giocabile negli stessi server della controparte per computer.
    Durante l'estate 2012 è stata annunciata una versione per il Nord America e per l'Europa ed è stato aperto il sito ufficiale.

    CITAZIONE
    Il gioco sfrutta, a differenza del predecessore, l'ormai dilagante sistema di pagamento in-game, ovvero il gioco è totalmente gratuito, ma se volete comprare degli aiuti, vestiti o armi particolari, oppure la stanza privata, bisognerà acquistare degli appositi points e poi riscattare in gioco le varie aggiunte.
    Questo non significa che chi paga sia avvantaggiato: i programmatori sono stati ben attenti a mantenere l'equilibrio nel gioco, e la maggior parte delle cose acquistabili sono di ordine prettamente estetico.

    Il gioco, come i predecessori, ha un'ambientazione di stampo fantascientifico e il mondo non è gestito come MMORPG, e questa è una grande differenza con gli altri videogiochi online che hanno un mondo persistente, ma si basa più su piccole “istanze”: una volta entrati nel gioco ci si trova su una Ship che si è scelta al momento della creazione del personaggio, da qui sarà possibile fare shopping nei vari negozi, parlare con npc, altri giocatori, ed eseguire varie quest in uno dei pianeti che formano il suo sistema solare.
    Tramite alcune missioni, prese da particolari npc, si può portare avanti anche la storia del gioco, mentre molte altre quest servono unicamente per far evolvere il proprio personaggio e raccogliere gli oggetti.

    CITAZIONE
    Le missioni sui pianeti possono essere svolte con altri 3 compagni, siano essi personaggi umani oppure npc del gioco e, novità, anche dalla parte “computerizzata” dei personaggi reali con cui avremo scambiato l' amicizia durante il gioco, in tutti i casi avranno un livello massimo uguale a quello del proprio personaggio, per mantenere un certo equilibrio.
    In particolari frangenti della missione si possono anche incontrare altri gruppi e interagire con essi per abbattere i mostri che si incontreranno in specifiche aree multiparty.

    News36374

    Uno degli aspetti del motore su cui fa perno PSO2 è la raccolta di oggetti rari durante le varie missioni. Ogni tanto mostri e casse rilasciano degli oggetti, che possono essere armi, item per la cura o per l' arredamento della stanza e così via, ma anche appunto i famosi item rossi: più rari da trovare e più belli da vedere.
    Questi item particolari sono la gioia di ogni giocatore di PSO, da sempre: sfoggiare armi che per alcuni sono solo un miraggio sono motivi più che validi per ripetere anche centinaia di volte determinate quest.

    PSO ha la particolarità di essere da sempre ricco di riferimenti alla cultura giapponese nelle quest, nella decorazione delle lobby, nella customizzazione del personaggio, negli eventi e nel tipo di armi da equipaggiare, e spesso gli npc e lo svolgersi della trama richiamano da vicino clichè tipici del paese del sol levante, rendendo il gioco se non l'unico, almeno uno dei pochi a distaccarsi dalla tipologia dei videogame online, chiaramente di stampo occidentale, così diffusi.
    In particolari periodi dell'anno è possibile che vengano resi disponibili anche oggetti a tema, come un'arma a forma di zucca di Halloween, oppure vestiti in tema natalizio e così via, oggetti che finito l'evento si potranno solo trovare ad altissimo prezzo attraverso la sezione di vendita dei players all' interno delle Ship.

    IL GIOCO


    La prima volta che ci si logga al gioco ci viene chiesto di creare il proprio personaggio, sceglierne il sesso, razza, classe e nome, più ovviamente la possibilità di cambiarne i connotati come meglio si crede.
    A tal proposito va sottolineato come l'aspetto della creazione dell'avatar sia da sempre un elemento molto curato e che, ad oggi, Pso sia l'unico gioco ad offrire la possibilità di scegliere altezza, età, muscolatura e magrezza, rendendo così possibile la creazione di personaggi davvero unici. (NdR non è in realtà l'unico, ma è tra quelli con la maggiore personalizzazione possibile)
    La grande quantità di opzioni fa si che nel gioco ci siano personaggi molto diversi tra di loro, senza contare i vari vestiti che si possono trovare e acquistare per personalizzare ulteriormente il proprio avatar.

    News36373

    Discorso particolare per la classe, a differenza della razza questa può essere cambiata durante il gioco e, alle tre iniziali (hunter, ranger e force) se ne aggiungeranno altre dopo aver eseguito determinate missioni e aver raggiunto un particolare livello alle tre principali.
    Una volta sbrigata questa formalità ci si ritrova all' interno della Ship, nella quale possiamo interagire con gli altri personaggi giocanti o meno e prendere appunto parte alle missioni, che si sbloccheranno mano a mano che si finiranno quelle già sbloccate.
    Nel proseguo del gioco ci si ritroverà a gestirne molte in contemporanea, e per fortuna all' interno di una sessione di gioco per cercare di completarne una, potremmo anche finire alcune altre in inventario, a patto di soddisfarne i requisiti.
    Una delle caratteristiche migliori che si trova in PSO2 è il legame che si viene a creare tra i vari giocatori che giocano regolarmente. Si parla di cosa uno stia cercando nelle varie “runs” delle missioni, e ci si da volentieri una mano anche per rifarle più volte consecutivamente.

    CITAZIONE
    Si ha un senso più di unione che non di rivalità, forse vista la mancanza di un vero e proprio PvP. Lo si evince anche da alcune quest collettive in cui tutti si aiutano per uno scopo preciso, e se si muore o si fallisce la missione difficilmente vedrete qualcuno imprecare.

    Un ulteriore elemento nuovo e di coesione introdotto già a suo tempo in PSO Blue Burst sono i Team, qui approfonditi e curati per le possibilità che offrono: sono una sorta di gilda, simile a quella di altri videogiochi online, con i quali condivide la possibilità di avere la chat interna.
    Come novità in PSO2 si è scelto di permettere ai componenti dello stesso Team di accettare quest esclusive per permettere di sbloccare benefit comuni come la Room privata e altre piccole feature.
    C'è anche in questo caso un ranking, ma è decisamente l'aspetto secondario, seppur ad alcuni giocatori questa occasione di rivalità possa in qualche maniera interessare.

    PHANTASY STAR ONLINE E I MEDIA

    La SEGA non ha mai creato prodotti "popolari" in cui la gente potesse vantarsi di giocare a quel gioco e essere famoso, chi è famoso su PSO è sconosciuto al mondo fuori da PSO.
    Se si cerca vanto e riconoscimento tra il pubblico dei videogiocatori, PSO non è il gioco adatto per ottenere questo risultato.
    E' sempre stato un videogioco di nicchia e soprattutto di appassionati, anche se nella sua incarnazione passata la fiducia della SEGA su questa affezione ha fatto si che certi buchi di programmazione fossero sfruttati da altre persone che nel gioco erano interessati a danneggiare altri player: da qui la nascita dei PK che, oseremmo dire, hanno avuto la primaria fama proprio per tal motivo. (La definizione di PK in PSO è diversa da quella più comune diffusa nell'ambiente MMO NdR)

    E' da sempre un caposaldo del mondo videoludico con forti ricadute negli altri media e lo stesso comparto grafico del tutto peculiare di PSO è stato omaggiato in varie maniere in altri videogame posteriori, con somiglianze più o meno esplicite.
    Un esempio tra i videogame più noti è appunto la saga di .Hack, che cita proprio il gioco tra le sue ispirazioni, e tra le più recenti Sword Art Online.

    Sia .Hack che SAO si basano sulle basi gettate da PSO: è stato portato in animazione quello che i giocatori di tutto il mondo svolgono all' interno del gioco, dalla ricerca di un particolare oggetto, agli eventi a tema, la ricerca di altri players con cui scambiarsi consigli a aiuti nel gioco e così via.
    La differenza tra manga e anime legate a questa tipologia con altre serie legate ai videogiochi simili è netta e riguarda il soggetto principale. Mentre negli altri il soggetto era il personaggio stesso creato e la storia ruotava intorno ad esso e ai suoi pensieri “virtuali” tutti inerenti al contesto in cui erano inseriti, in un .Hack o SAO il soggetto e' il giocatore, non il suo avatar digitale. Certo, ovviamente le serie animate sono basate quasi interamente all' interno del mondo virtuale, ma i personaggi parlano di quanto avviene nella realtà: parlano di “sloggarsi” per andare a mangiare o di come non saranno connessi per un periodo di tempo per esigenze familiari o scolastiche, l'alter ego digitale è solo un mezzo appunto un “avatar”.
    Stranamente l' irrealtà del mondo in cui vivono diventa reale, perchè è dato sapere che quello in cui si stanno muovendo è un gioco e che quello che si muove non è umano ma una proiezione digitale della persona che lo controlla.

    Questo genere di narrazione ha fatto proseliti di appassionati, tanto appunto da voler ricreare le sensazioni e i situazioni anche in un media diverso da quello originale. Oltre l'animazione si è mosso di conseguenza anche quello dei manga, con storie simili e veri e propri cloni di una o dell' altra serie. Si è creato quindi un effetto di autocombustione, per cui la vendita dei giochi, crea la vendita di manga quindi di serie animate che poi danno ancora una spinta per la creazione di altri videogiochi simili e così rinizia il ciclo, fino a che prima o poi il mercato sarà saturo e solo le produzioni che offriranno qualche innovazione si ritaglieranno la fetta di business che meritano.
    Ironia della sorte, proprio quel PSO che ha fatto da apri pista al genere, non ha ancora ricevuto una escursione nel mondo dell' animazione e del fumetto (se non quelle disegnate dagli appassionati e vendute durante il comiket, alcune tra l' altro di indubbio pregio), la cosa è resa ancora più incredibile visto che dietro a PSO c'e' una software house come la SEGA, che ha contatti strettissimi con l'editoria e le case di animazione. Speriamo che prima o poi ci faccia questo regalo e commissioni una serie di animazione.

    LE ORIGINI


    Parlare della storia di PSO significa citare titoli Jrpg di grande spessore come i primi quattro capitoli della saga di Phantasy Star.
    Titoli che han fatto da caposaldo nel genere, per tipologia e struttura, e da esempio per scelte di trama, veri precursori dei tempi.
    Un esempio è la struttura del gioco con una solida trama alle spalle: la serie ha sempre avuto una narrazione legata più ad una quest generale che all'esplorazione dei mondi per miniquest, esempio poi ripreso da altri titoli, come Final Fantasy che successivamente ha sempre annoverato questa caratteristica nei propri capitoli.
    Altro elemento di innovazione nel campo dei videogame è stato la scomparsa di uno dei personaggi principali dalla trama: in PSII c'è stato il sacrificio di un personaggio pricipale, la tanto amata Nei, da sempre poi omaggiata negli altri capitoli di Phantasy star con delle armi a suo nome.

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    Successivamente all' ultimo capitolo la SEGA ha dunque pensato ancora una volta a un'innovazione e ecco quindi la versione online della serie, distaccata ma con chiari omaggi alle trame passate, cioè Phantasy Star Online.

    Nato inizialmente su SEGA Dreamcast, il gioco presentava la possibilità di creare un personaggio personalizzandolo quasi interamente: colore di capelli, vasta scelta di pettinature e di abiti, proporzioni del corpo (alto, basso, magro, grasso), colore della pelle... un po' tutto insomma.
    Questo personaggio veniva poi utilizzato per seguire lo Story Mode e per esplorare gli stage e le aree presenti sia in versione Offline che in versione Online arrivando a creare un party di 4 persone massimo. La tipologia degli scontri era basata sull'action game.
    I livelli di difficoltà erano solo 3 e le magie (Technique) avevano poca differenziazione tra le classi del mago (FOrce) e le altre.
    Ben presto SEGA pensò a una seconda versione per apportare migliorie e novità: nuovi livelli di Technique esclusivi per Force, la possibilità per i Cast di utilizzare le trap, un livello di difficoltà nuovo denominato Ultimate con nemici più grossi e cattivi, le modalità Battle e Challenge e soprattutto la miglioria grafica delle armi rare.

    Dopo il primo famoso episodio si è presto pensato ad un continuo: nasce così Episode 2 con nuove aree, nuove musiche e una nuova trama. Questo secondo episodio è approdato su Nintendo Gamecube e X-Box insieme all'Episodio 1 ripreso dal Dreamcast, ma ribilanciando le caratteristiche dei personaggi, cambiando alcuni drop di armi rare e soprattutto inserendo 3 nuove tipologie di personaggi: HUcaseal - RAmarl - FOmar.
    Questa nuova versione del gioco denominato Phantasy Star Online Episode 1 & 2, ha sancito definitivamente la fama di PSO come gioco online portando a veri e propri casi di dipendenza in termini di ore spese e passione.

    Il passo successivo di PSO è stato poi PSO Episode III C.A.R.D. Revolution, esclusivamente su Gamecube, che ha una notevole differenza rispetto agli altri capitoli della saga poichè la struttura stessa di gioco cambia da action game a card game (sull'onda del succcesso di giochi come Yugi-Oh!, Pokemon ecc...).
    La storyline si sposta 20 anni dopo la conclusione degli avvenimenti di Episode 2 e questa volta il nostro personaggio non affronta direttamente nemici, ma gestisce battaglie in card mode portate avanti da una squadra di hunter.
    La modalità online ha il pregio di organizzare tornei tra player, in PvP, in cui guadagnare rank e grado sempre maggiore tra tutti i giocatori dei server.

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    Dopo la parentesi di Episode 3, la SEGA torna alla modalità di gioco classica con l'ultima incarnazione denominata PSO Blue Burst: la versione di PSO per pc con l'aggiunta di un intero nuovo episodio denominato Episode 4 e cronologicamente posto appena dopo Episode 2, ma prima di Episode 3.
    Ci sono nuovi nuovi stage con relativi mostri, nuovi drop, nuova trama e molta più interazione con gli npc durante le quest.

    Nel 2006, terminata l'avventura di PSO, la SEGA ha tentato di proporre un nuovo titolo, sempre molto vicino alla serie per riferimenti ma con notevoli differenze relativamente ai drop e alle modalità per ottenere le armi, cercando di avvicinare il prodotto alle tipologie di titoli MMORPG che tanto stavano avendo successo in quel periodo.
    Nasce Phantasy Star Universe, ma non riesce a bissare il successo del precedente gioco: le armi infatti si ottengono tramite un processo di sintesi, richiedendo una notevole quantità di materiali, e il mondo stesso di espande rendendo però difficoltoso per la comunità trovare un ritrovo comune e di fatto rendendolo dispersivo.

    Nonostante la cura ai dettagli, ambientezioni e l'apprezzamento per le interessanti novità come le Photon arts, attacchi speciali o abilità per armi da taglio e da lancio, il prodotto non riesce a bissare il successo del predecessore lasciando intendere che gli amanti della serie reclamavano a gran voce un capitolo più vicino nella semplicità e immediatezza al vecchio gameplay e un ritorno ad ambientazioni più classiche.

    Un piccolo excursus sulle consolle portatili con titoli come Phantasy Star Portable, su PSP, e Phantasy star Zero, per Nintendo DS, ha raccolto consensi per via del ritorno alla semplificazione del sistema di drop e ha introdotto interessanti novità come la parata e la schivata, in precedenza assenti.

    In occasione del decennale di PSO viene finalmente rilasciato PSO2.

    Il 17 luglio 2013 uscirà il secondo atto dello story mode dal titolo Phantasy Star Online 2 Code: episode 2 che aggiungerà anche una nuova razza giocabile, una nuova classe e nuove aree.

    Si ringrazia lo staff di Universo Phantasy Star, sede della comunità italiana storica di Phantasy Star Online, per l'articolo e il materiale fornito e invitiamo chi fosse interessato al gioco a presentarsi alla community per maggiori informazioni. Molti video sono disponibili sul canale ufficiale di Phantasy Star su YouTube.

    NdR: R è il revisore che ha impaginato l'articolo, ma non lo ha scritto e non se ne prende il merito.

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    Fonte:AnimeClick.it
     
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