[TOPIC UFFICIALE] Super Mario Kingdom

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Dragøn

Posted on 2/8/2013, 21:25

FOOLY COOLY

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Abbiamo ormai superato il giro di boa anche per questo 2013, e la nostra mente e i nostri occhi sono già proiettati sul nuovo che avanza: CPU, GPU, RAM, milioni di poligoni a schermo e chi più ne ha più ne metta. Eppure c’è ancora qualche nostalgico fan pronto a rivangare gli inizi delle nostre console casalinghe: la rivoluzione del buon vecchio Nintendo e i titoli che avrebbero lasciato per sempre il loro segno nella storia, videoludica, ma non solo.

Super Mario è l’idraulico più famoso di sempre, quasi una sorta di stereotipo oltre che un’icona per gli appassionati videogiocatori. E sempre qualche nostalgico fan ancora oggi si chiede: "come sarebbe Super Mario nel 2013"? Agosto è alle porte, il calciomercato impazza su tutti i TG sportivi, ma questa volta il Mario in questione non è il rossonero Balotelli, né il viola Gomez, ma lui: l’idraulico più famoso di sempre, e forse Pwnee Studios sta per fornire ai fan di cui sopra la risposta che tanto attendevano.

SUPER MARIO BOB
Chiunque abbia mai vissuto almeno una volta le avventure di Mario si sentirà a suo agio non appena avviato Cloudberry Kingdom: un enorme, rifinitissimo platform capace di rapire i giocatori con le sue meccaniche al tempo stesso intuitive e raffinate che sapranno portarvi via diverse ore e non poche soddisfazioni. Offerta ricchissima quella proposta da Pwnee Studios, con ben 4 modalità Arcade, una modalità storia, un editor che permette di creare a piacimento i propri livelli di gioco e classifiche online. Ma andiamo per ordine. Se il gameplay non può che ricordare il titolo di Nintendo, anche la trama sembra essere una sorta di parodia delle favole medievali: il nostro eroe, Bob, dovrà salvare la principessa di turno dalle grinfie del malvagio sovrano.

Vi ricorda qualcosa? Prima di iniziare a giocare però, ecco subito qualche differenza. Potrete personalizzare il vostro eroe come più vi piace, non solo in quanto a scelta cromatica di veste e mantello, ma anche con curiosi accessori quali una testa di zucca o un cappello da pirata. I comandi sono i soliti del genere, con il tasto X del DualShock 3 assegnato al salto, lo stick analogico sinistro dedicato al movimento di Bob, con tanto di possibilità da parte di quest’ultimo di abbassarsi per evitare ostacoli di ogni tipo. La veste grafica di Cloudberry Kingdom si presenta subito in maniera accattivante: la storia è ambientata in 7 diversi scenari, ognuno dei quali ispirato a un particolare elemento (mare, colline, foreste e composto da svariate decine di livelli da superare raccogliendo quante più gemme possibile, in classico stile platform.

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FRA UPGRADE E RAGGI LASER
Il level design si mostra subito ispiratissimo, con colori vivaci e atmosfere cangianti, ma mai ripetitive, pronte a sorprendervi a ogni nuova ambientazione. I livelli della campagna saranno naturalmente di difficoltà crescente, fino a dar vita a complicati intrecci che richiederanno pazienza e tempismo perfetto. Lame rotanti, spuntoni, raggi infuocati, ma anche elementi più innovativi come raggi laser da evitare e appigli fantasma rendono gli scenari creati da Pwnee sempre vari e impegnativi. Anche questo aspetto è stato però curato in maniera certosina dagli sviluppatori: la difficoltà progressiva e gli upgrade disponibili nel corso della campagna coinvolgono il giocatore senza mai, tuttavia, portarlo alla frustrazione. Gli upgrade apportano talvolta sostanziali cambiamenti nel gameplay, senza tuttavia stravolgerne la natura o i comandi. Bob potrà disporre per esempio di un Jet Pack, che semplificherà molto la vita, con salti estremamente più agevoli; o ancora il classico doppio salto, che permetterà di raggiungere appigli altrimenti inaccessibili.

A questi si aggiungono altri più particolari, come la ruota di pietra a cui Bob si ritroverà legato: in questo caso ottima è la sensazione di inerzia della ruota, che ci lascerà rotolare in un burrone in caso di controllo meno preciso del movimento da effettuare. O addirittura un’astronave, un Bob minuscolo e uno invece enorme, senza però ingerire funghi particolari come avveniva al buon vecchio idraulico. Upgrade che ritroveremo disponibili nella modalità Arcade, come anticipato suddivisa in 4 modalità: oltre alla classica sfida a tempo segnaliamo Escalation, Corsa dell’eroe e Corsa Ibrida. Mentre le prime due modalità saranno accessibili sin da subito, per le altre due dovrete aspettare di procedere nella modalità storia e aumentare così il vostro livello giocatore, consultabile anche nelle classifiche online. Disponibile tra l’altro un comparto multiplayer in locale fino a quattro giocatori che richiederà una stretta cooperazione tra i diversi giocatori per riuscire a superare tutti gli ostacoli lungo il percorso.

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PLATFORM PER TUTTI I GUSTI
Se tutto ciò non dovesse stuzzicare abbastanza la vostra fantasia e creatività, allora ecco quello che fa per voi: Free to Play è un immenso editor, capace di generare praticamente infiniti livelli tramite la gestione di tutti gli elementi dello scenario, o, per i meno pazienti, in maniera del tutto casuale. I parametri che è possibile controllare sono innumerevoli: potrete scegliere quali elementi inserire e quali, con quale frequenza, la difficoltà nei salti, addirittura la velocità del livello e infine potrete scegliere se calibrare il tutto ai potenziamenti di Bob o meno. Equipaggiando Bob con il suo Jet Pack, l’editor genererà automaticamente livelli di difficoltà adeguata per il potenziamento attualmente in uso. Un’aggiunta notevole, insomma, capace di estendere (e di molto) la longevità del titolo, già comunque apprezzabile.

Se il comparto video si lascia apprezzare per le sue scelte stilistiche particolareggiate e sempre mutevoli, non possiamo dire lo stesso dell’audio. Le tracce di sottofondo, per lo più di matrice house o elettronica, non sottolineano a dovere la splendida direzione artistica del titolo, rendendole pressoché inutili, o a volte addirittura fastidiose. Si poteva trovare probabilmente un compromesso migliore, con sonorità più ambient, adatti allo stile grafico “leggero” adottato dagli sviluppatori.

CITAZIONE

Cloudberry Kingdom è un’ottima sintesi tra gli elementi classici di un genere nato a tutti gli effetti nel secolo scorso, e qualche innovazione che, seppur non epocale, riesce comunque nell’intento di creare un titolo che si distingue nella moltitudine di offerte oggi presenti sul mercato. Le diverse modalità di Cloudberry Kingdom offrono al giocatore diverse ore di sfide e divertimento, e per chi non ne avesse ancora avuto abbastanza, si può sempre utilizzare l'editor maestoso capace di soddisfare anche i giocatori più esigenti del genere.

Fonte:Videogame.it