FOOLY COOLY
- Group
- Admin
- Posts
- 14,828
- Reputation
- +2
- Status
- Ghost
|
|
Anche se considerati atti devianti dalla maggior parte delle persone dotate di comune senso civico, le rapine – non da chi le subisce, s'intende – sono considerati momenti dalla forte componente adrenalinica e diventati quindi fonte d'ispirazione per numerosissime pellicole hollywoodiane, anche di successo, come ad esempio l'ottimo Ocean's Twelve di Steven Soderbergh con George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon e compagnia cantante.
Allo stesso modo, nel mondo dei videogiochi sono stati prodotti una buona quantità di titoli legati a questo argomento, e uno dei più rappresentativi è sicuramente PayDay: The Heist, FPS di natura co-op sviluppato da Overkill, che vede l'arrivo nei negozi di un suo sequel, PayDay 2. Andiamo a scoprire insieme se fare rapine – videoludicamente parlando – è ancora tanto divertente.
GIORNO DI PAGA, PARTE SECONDA
Come il suo predecessore, PayDay 2 è uno sparatutto in prima persona a squadre, nel quale un giocatore, nei panni di un criminale, deve cercare di portare a termine rapine e azioni criminose (sempre di natura furtiva) in compagnia di altri tre membri, che possono essere guidati dall'intelligenza artificiale oppure da altri giocatori in carne e ossa, tramite la connessione alle rete Crimenet. Se siete dei lupi solitari e non vi piace condividere esperienze di gioco con altri player online sarà un vero problema: l'IA che controlla i compagni risulta molto lacunosa, e i tre rapinatori automatizzati si limiteranno a eliminare qualche poliziotto, delegando però a voi tutti i compiti finalizzati al compimento della missione, come ad esempio il trasporto dei borsoni pieni di denaro. Forse sarebbe servito un semplice sistema di comunicazione che permettesse al giocatore di impartire ordini ai compagni gestiti dalla IA. Ma in fondo stiamo parlando di un titolo pensato, studiato e sviluppato per essere giocato in cooperativa con altre persone online.
Diversamente, se deciderete di partecipare a partite online, la presenza di altri compagni controllati da intelligenza umana conferirà all'esperienza di gioco – come accadeva in passato – una dimensione maggiormente strategica e tattica. Ogni azione deve essere compiuta pensando al bene comune, all'obiettivo da portare a termine, quello che più conta è giocare in squadra e lasciare da parte la gloria personale e le manie di protagonismo, più tollerate in altri sparatutto multiplayer. Durante le missioni ci saranno una serie di ondate atte all'impedimento del colpo, dapprima composte di semplici poliziotti, che successivamente vengono sostituiti da agenti SWAT corazzati, molto più ostici da abbattere. È ovvio che eliminare i “piedipiatti” è di fondamentale importanza per la buona riuscita della rapina, ma non sarà quello il cuore dell'esperienza, ma un semplice modo per guadagnare tempo, in attesa che arrivi il camioncino dove scaricare la merce rubata e fuggire, quindi terminare la partita.
Le missioni (circa una trentina) presentano una buona varietà: la classica rapina in banca o negozi, m anche distruggere un centro commerciale, trasportare un carico di droga, rubare hardware contenente dati sensibili nelle abitazioni di personaggi politici di rilievo, trafugare oggetti preziosi e tanto altro ancora. Nonostante l'eterogeneità delle situazioni, tuttavia, l'approccio alle rapine è quasi sempre lo stesso, ovvero si ruba quello che si deve e si eliminano le guardie, senza fare troppi complimenti. Invero sarebbe possibile agire in modalità stealth, ma purtroppo coordinarsi in quattro senza errori ed evitando di allertare le guardie è risultato davvero molto, molto difficile, per non dire impossibile.
TOPO D'APPARTAMENTO O ARSENIO LUPIN?
L'aggiunta di maggior rilievo inserita in questo secondo capitolo è sicuramente la personalizzazione del proprio alter ego criminale e lo sviluppo delle classi. A differenza dell'opera prima dei ragazzi di Overkill, infatti, PayDay 2 permette al giocatore di sviluppare alcune abilità investendo punti esperienza accumulati con il completamento delle missioni. Esistono quattro specializzazioni: mastermind, può convincere poliziotti e civili a partecipare alla rapina e dispone di un medikit; enforcer, trasporta munizioni extra ed è capace di maneggiare armi ed armature pesanti; tecnico, può disattivare sistemi di sicurezza in maniera più rapida ed efficace anche con mine a filo e, infine; spettro, in grado di muoversi furtivamente e quindi perfetto per un approccio di gioco stealth.
Come appena descritto, ogni classe presenta attrezzature e competenze specifiche, che garantiscono un ventaglio di azioni ancor più vario e definiscono ruoli ben precisi all'interno del team. Le classi non saranno però impermeabili, quindi un giocatore può tranquillamente sbloccare abilità appartenenti a specializzazioni diverse, anche tutte e quattro, plasmando un vero e proprio “rapinatore multiclasse”. Salendo di livello e portando a termine le rapine si sbloccano nuove armi, i loro potenziamenti e tutti gli accessori come silenziatore, mirini e caricatori più efficaci. La varietà e quantità delle armi da fuoco e dei loro upgrade è davvero notevole, soprattutto rispetto al predecessore.
Dal punto di vista tecnico, PayDay 2 non è di certo uno di quei titoli da far gridare al miracolo, ma il motore Diesel 2.0, già utilizzato in PayDay: The Heist, si comporta piuttosto bene, donando una buona fluidità e al contempo un più che discreto impatto estetico. Come già detto, assolutamente da rivedere l'IA dei compagni così come quella dei poliziotti, che non sono di certo dei fulmini di guerra. La campionatura audio e le musiche di sottofondo sono molto coerenti al contesto e contribuiscono a dare ritmo all'azione.
CITAZIONE Dopo l'ottimo esordio del primo PayDay, il team di Overkill ha saputo rivoltare come un calzino il concept e tirarne fuori il meglio possibile. Partendo dalla medesima base, ovvero la simulazione di rapine, PayDay 2 aggiunge un sistema a classi molto versatile e capace di rendere l'esperienza ancor più interessante e divertente, tantissime armi e potenziamenti e un look decisamente più godibile. Se avete apprezzato il primo capitolo e amate le cooperative online, con una certa predilezione per le rapine, questo è sicuramente il gioco che fa per voi.
Fonte:Videogame.it
|
|
.
.
